Il numero di risparmiatori traditi banca per banca

Studio esclusivo Uilca-Citywire

Secondo lo studio Uilca, l’impatto nel mondo del risparmio dei crack bancari è stato legato oltre che alle perdite per il fallimento delle banche, anche alla perdita di valore delle azioni.

Dal 2015 a oggi, il sistema bancario italiano ha subito una contrazione del 31,9% del numero delle banche. I motivi sono diversi e vanno dal processo di consolidamento del settore, con la necessità di ottenere economie di scala per ridurre i costi e massimizzare la reddittività degli investimenti, ai dissesti finanziari. Fra i casi più noti, infatti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca hanno portato a gravi danno ai risparmiatori, con 23 miliardi di euro persi per circa mezzo milione di risparmiatori coinvolti, come mostrato da un’indagine del Centro Studi Uilca Orietta Guerra su alcuni dei maggiori casi di “risparmio tradito” che hanno colpito le banche italiane. 

Secondo lo studio, l’impatto nel mondo del risparmio dei crack bancari è stato legato oltre che alle perdite per il fallimento delle banche, anche alla perdita di valore delle azioni che, pur non incidendo nella gestione degli istituti di credito e nella loro solvibilità, hanno creato perdite ai piccoli e grandi risparmiatori.

Lo Stato è intervenuto in queste situazioni di risparmio tradito creando un fondo indennizzo per i risparmiatori con una dotazione di 1,5 miliardi di euro. Il fondo ha permesso a molti di loro, soddisfatte determinate condizioni, di ottenere un ristoro del 95% per i possessori di obbligazioni e del 30%, successivamente alzato al 40%, per i titolari di azioni…

Fonte: Citywire

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