Banche USA, pronta ad esplodere la bomba delle perdite sulle carte di credito

A distanza di quindici anni dalla grande crisi del 2007, la prassi delle banche di non contabilizzare le perdite per non interrompere il meccanismo di cartolarizzazione di crediti in deterioramento si sta ripetendo.

Fonte: Patrimoni&Finanza

Allarmanti i dati che riguardano il credito al consumo negli Stati Uniti, secondo quanto emerge dallo studio pubblicato da BankRegData, uno dei Think Tank leaders specializzati nell’analisi del sistema bancario USA. La pubblicazione, intitolata The Artificial Consumer, descrive che dalla primavera del 2020 alla fine del 2022 non sono state contabilizzate perdite sulle carte di credito e prestiti auto per oltre 260 mld di Dollari. Questo meccanismo di mancata comunicazione delle insolvenze ha permesso di mantenere artificialmente alto il rating dei consumatori insolventi, ha quindi inficiato il rating delle cartolarizzazioni di ABS e ha procurato un’anomala compressione delle insolvenze.

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