L’Italia entrerà in guerra ma non è pronta

E’ l’allarme di Andrea Margelletti

Fonte: Milano Finanza

Per il presidente del Cesi è urgente portare il budget della Difesa al 2% del pil. Serve commissario Ue ad hoc.
Entreremo in guerra, è solo questione di tempo. E questa non è la notizia peggiore. L’Italia rischia di affrontare un conflitto senza avere un livello di difesa accettabile dal punto di vista di armamenti, formazione e militari. «Servono più uomini, almeno 15 mila militari in più, e maggiori investimenti portando le spese della difesa al 2% del pil, come ci ha chiesto la Nato. Ci stiamo dirigendo verso una guerra; sarà inevitabile nel giro di pochi anni». Ne è convinto Andrea Margelletti, presidente del Cesi, centro studi internazionali, e consigliere dal 2012 per le politiche di sicurezza e di contrasto al terrorismo del ministro della Difesa. A MF-Milano Finanza Margelletti sottolinea che uno scontro militare in Europa «è altamente probabile, visto che la Russia non solo continua ad avanzare in Ucraina ma spinge sull’acceleratore verso la totale conquista del Paese

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