Addio a Daniel Kahneman, Nobel per l’economia
Padre della finanza comportamentale
Fonte: ilSole24ore
Era considerato il padre della finanza comportamentale e il capostipite di una disciplina che nel corso degli anni ha allargato sempre più il suo raggio di azione. Daniel Kahneman è scomparso all’età di 90 anni. Nel 2002 aveva vinto il Premio Nobel per L’Economia, primo psicologo a ottenere questo riconoscimento. Il suo lavoro, insieme all’altro psicologo e amico Amos Tversky, aveva messo in dubbio lo stesso concetto di razionalità alla base dei processi decisionali, ribaltando i presupposti che avevano dominato l’economia per decenni, con ad esempio la definizione di homo oeconomicus, così definito da Schumpeter. Kahneman era “lo psicologo vivente più influente al mondo”, ha detto al Guardian nel 2014 il professore dell’Università di Harvard Steven Pinker. “Il suo lavoro è davvero monumentale nella storia del pensiero”.
Lavorando insieme a Tversky, Kahneman ha isolato i pregiudizi che distorcono il processo decisionale, in particolare l’avversione alla perdita e l’impatto della modalità con cui una risposta è formulata sulla risposta. “Le persone sono progettate per raccontare la migliore storia possibile”, aveva detto in un’intervista del 2012 con l’American Psychological Association. “Non passiamo molto tempo a dire: ’Beh, c’è molto che non sappiamo’. Ci accontentiamo di quello che sappiamo”.