La Cina e la via della seta

Belt & Road Initiative – Via della Seta

 

Si è fatto molto parlare della cosiddetta “Via della seta” e del MEMORANDUM tra Roma e Pechino, che prevede l’esplorazione delle opportunità di collaborazione industriale, economica e finanziaria tra i 2 paesi. 

La nuova “Via della Seta” si inserisce nella “Belt & Road Initiative“, ambizioso progetto a lungo termine, del governo Cinese:

una strategia per sviluppare la connettività via mare/terra per aumentare gli scambi commerciali e la collaborazione tra Asia, Medio Oriente, Africa ed Europa.

 

La conferma dell’importanza strategica di questo progetto per il governo Cinese è data dal fatto che il progetto è stato inclusa nella Costituzione del Partito Comunista Cinese.

Come per tutte le iniziative di questa portata, vi sono pareri molto contrastanti: i paesi in via di sviluppo la considerano un opportunità di ottenere grandi capitali per accelerare il progresso mentre altre nazioni temono un neo-colonialismo cinese.

Stando a quanto riportato dai media cinesi gli investimenti già stanziati sono notevolissimi (circa 1.000 miliardi di dollari) ed aumenteranno in futuro: tra i progetti più promettenti c’è quello di installare 10.000 punti di accesso digitali in Bangladesh per la connessione internet alla quale verranno collegati centri sanitari, scuole, università, uffici pubblici, uffici agricoli.

Poi, il progetto di miglioramento del collegamento in treno tra Chengdu e Vienna prevede la riduzione del tempo viaggio (ammesso che la Russia sottoscriva il contratto proposto) da 14 a 10 giorni: via mare lo stesso viaggio dura 42 giorni.

Se tutto questo porterà ad una crescita economica e maggior stabilità nei paesi coinvolti nel progetto, è lecito aspettarsi ripercussioni positive anche sui mercati finanziari?

Immagini collegate: